venerdì 18 marzo 2011

NON HO VOGLIA DI ANDARE D'ACCORDO. HO VOGLIA DI ANDARE, D'ACCORDO?


Che nostalgia!! Questa era la malinconica sigla che chiudeva ogni sera\notte (massimo mezzanotte!) le trasmissioni Rai. Una malinconica fine, la stessa mia a causa di un infortunio alla costola (incrinata, forse fratturata), l'ennesimo sciocco ed evitabilissimo, che mi porterà ad una lunga assenza, ma anche a lunga e stavolta ponderata riflessione... Mi raccomando,  Citofono o Piddu, occupatevi di pagelle e commenti, una volta tanto andate d'accordo....

Dunque, per tutti quelli prevenuti e/o in malafede, e per tutti gli amanti dei numeri, quelli per cui ogni discussione (persino di calcio!!!) è vana se non è suffragata dai numeri (per me potete andare a ffanculo!), beh, eccovi l'elenco, come direbbe Fazio, di tutti gli infortunii subiti da noi da parte della squadra dei nostri abituali avversari:
  • Stefano (collega mio e di Piddu): spinto violentemente contro i tubi che sorreggono la copertura dei campi, spalla lussata, ematoma, non è più tornato a giocare con noi...
  • Andrea: scalciato in malo modo sulla caviglia, fermo (mi pare) più di un mese
  • U zu Nittu: gomitata sul costato (ma si dice sia stato il contrario....................), costola incrinata, fermo 1 mese e mezzo
  • zu Piddu: 2 falli pessimi all'interno della stessa partita, caviglia gonfia tipo zampogna
  • T-Max: entrata in gioco pericoloso sulla caviglia, 1 mese di stop
  • (ancora) zu Nittu: (ancora) gomitata sul costato, ancora costola (speriamo solo) incrinata.

Adesso però, per par condicio, la lista dei falli commessi da noi che hanno danneggiato seriamente gli avversari:



mbè......?


allora....?

Già, niente! Almeno alla rugginosa memoria del padrino.....

Davanti all'evidenza di questi 2 elenchi ognuno dovrebbe tacere e una volta tanto smettere di essere fazioso e arrendersi all'evidenza dei fatti!
Perchè continuare a sostenere tesi insostenibili, a non rendersi conto che, quando si è dall'altra parte della barricata, è facile fare la parte dei pacificatori?  Ci mancano solo stronzate tipo "il calcio è un gioco maschio" (l'altra sera aspettavo solo che qualcuno lo dicesse e avrei perso nel peggiore dei modi il mio abituale controllo!).......

E ancora mi è toccato sentire il solito valzer "è fallo... no, non è fallo..."
Ma come mi devo esprimere, in Esperanto??? A ME SE SIA FALLO O NO NON FREGA UN TUBO! IO EVITO SEMPRE ENTRATE CHE SOSPETTO POSSANO ESSERE PERICOLOSE E VOGLIO GIOCARE SOLO CON CHI FA ALTRETTANTO! PERCHE' IO RITENGO CHE TRA AMICI COSI' SI DEBBA FARE. PUNTO!   Del resto per tutti gli anni '90 e primi del 2000 così è stato, ergo non è impossibile.
E poi, fanciulli poco cresciuti e male informati, volendo entrare nella disputa sul regolamento, chiunque con il quale ho parlato, spiegando e simulando la dinamica, ripeto chiunque, persino un mio collega ex arbitro federale, ha detto che QUELLO ERA FALLO, SENZA DISCUSSIONE!

E poi il continuo e vergognoso tentativo di far passare il padrino per piagnone.........
In primis, io mi stavo divertendo un mondo, per esempio, a fare quel quadrangolare con Teatro e Finanza e non sono certo io che lo ho fatto naufragare! E non trovavo la squadra della Finanza creativa affatto fallosa (in un anno e mezzo nessuno ci ha mai fatto male, e non erano amici, erano sconosciuti...) nè trovavo irredimibile la questione campo col Teatro. Più spesso prendevamo gli schiaffi, a volte abbiamo vinto qualche bella partita (senza chiamare Nela, Di Biagio o Pruzzo), sempre con la nostra filosofia di cazzeggio prima di tutto e sempre con lo stesso tipo di giocatori.
E poi, se c'è qualche Blues che si chiamava fuori ad ogni partita con la Finanza (dove, credo, nessuno di loro si sia mai fatto male seriamente), perchè si dovrebbe gridare allo scandalo se lo dovessi fare io adesso, visto invece l'elenco degli infortunii citato?

Come asserisce la peste di Molfetta nel suo nuovo video ( ascoltabile qui sotto), in pieno stile  (condivisibile) Caparezza:

"Non mi interessa essere capito.
Mi interessa essere, capito?
Non ho voglia di andare d'accordo.
Ho voglia di andare, d'accordo?"

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