mercoledì 22 maggio 2013

UN'ARRINGA NON FA PRIMAVERA...


Visto che il malato è ancora in sala di rianimazione, di concerto (si fa per dire, conoscete i suoi modi "democratici"...) con il padrino abbiamo sospeso pagelle e classifica marcatori.  Si riprenderà quando sarà il caso.  Gli sembrava...ehm, scusate, volevo dire ci sembrava che eliminare ogni tipo di ansia da prestazione e di pressione potesse essere il modo migliore per ripristinare il giusto clima nello spogliatoio, niente più gare, niente più buoni e cattivi.  E a proposito di spogliatoio, siccome sono sì dai toni pacati ma anche, sebbene riciclato (sigh), un
giornalista attento ed efficace, non potevo farmi sfuggire uno
scoop come questo, anche se di seconda mano e soffiato
ad una vecchia volpe come Aldo Bishcardi:

si tratta del discorso fatto negli spogliatoi del Menenio Bernabeu dal coach più demagogo di tutto lo stivale, u zu Piddu,  pensando di motivare così i suoi compari di sventura, democraticamente e soprattutto pacatamente...

Qui di seguito il link per sentire il discorso: zu Piddu arringa la squadra

Ora, è vero che i modi usati dal monumento (nel senso di immobilità in campo...) messinese erano un pò troppo americani, ma la reazione scomposta 
del soriano di Monteverde è da ritenersi veramente
eccessiva, oltre che passibile
di severe reprimende da parte del vecchio
incazzoso nonchè vendicativo zu Nittu!
Tutti ricorderanno punizioni esemplari eseguite nello spogliatoio/mattatoio n°13, una per tutte quando il feroce zu Nittu costrinse il Nedved del Soratte (l'Uomo Spillo) ad effettuare la doccia di pulizia integrale (e ripeto integrale) a tutti i compagni, solo per aver sussurrato in campo "sarà, ma io a furia de 'sto movimento senza palla, resto sempre senza palla...."

Riuscirà il Clan a passare almeno da malato a convalescente?


Con assoluta serenità e pacatezza

lunedì 22 aprile 2013

Ed ora fuori l'orgoglio !

Si, fuori l'orgoglio, fuori le palle, fuori quella grinta che sembriamo aver perso nelle ultime partite! Non sono più forti, non sono migliori, non partiamo sconfitti! Voglio una vittoria, ma sopratutto voglio una squadra che gioca, che ragiona, che mantiene la testa a posto ed i nervi saldi per tutti i minuti! Voglio ordine, tranquillità, concentrazione, spirito di iniziativa quando serve e sopratutto intelligenza. Si lo so, forse starete pensando che le cose che chiedo sono troppe, ma so che sono alla nostra portata e solo cercando di applicarci e riuscendo nella loro esecuzione, potremo sopperire alle evidenti lacune fisiche ed alle decisamente meno evidenti, ma sicuramente ancora presenti, lacune tecniche nei confronti dei nostri avversari! Voglio cinque leoni agguerriti, ma con raziocinio ed intelligenza, voglio leggere nei vostri occhi della partita la voglia di farcela, il desiderio di giocarcela alla pari, ribattendo colpo su colpo agli avversari, la convinzione di poter portare a casa una vittoria da festeggiare davanti ad un buon boccale di birra!!! The coach Ecco i leoni del clan: 1) CITOFONO 2) ZU PIDDU 3) ZU NITTU 4) PABLO 5) LEO PERICOLI

sabato 20 aprile 2013

SENZA TITOLO



Senza titolo... senza titolo, certo, e che altro volete che dica dopo la sconfitta del Clan per 7 a 3 (credo... non sono neanche sicuro...) del 15 aprile?

Senza titolo, ma anche senza sale (una prestazione incolore)

senza palle (nessuno ce le ha messe, Coach e capitano in primis)

senza piedi (valanghe di tiri e SOPRATTUTTO DI PASSAGGI SBAGLIATI)

senza testa (a parte zu Nittu, non c'è possibilità che qualcuno si fermi e pensi: ma cosa posso fare di      diverso?)

senza fiato (tutti spompati!)

senza sfrontatezza  (non bisogna essere sbruffoni, ma un pò di sana sfrontatezza nel tentare qualche colpo, nello sfidare l'avversario in un uno-contro-uno talvolta può aiutare e soprattutto AIUTA LA PROPRIA AUTOSTIMA)

senza calma  (MA POSSIBILE CHE PER RIBALTARE UNA PARTITA CI SI DEBBA SEMPRE AGITARE??? MA PASSARE PER LA CALMA, NO???  HO DETTO CALMA, NON FLEMMA!)


PAGELLE

Citofono: il più positivo, non incolpevole su qualche gol, ma in compenso nella seconda metà fa tantissime parate aiutando a limitare il passivo 
voto   6

zu Piddu: 2-3 buoni guizzi da dietro all'inizio ed un gol mondiale (che gli vale un aumento di voto di 0,25) con un tiro al volo dal limite dell'area. Poi si spegne, non reagisce, non scatta sull'avversario....
voto   5,75

T-Max: si propone discretamente bene, specie sulla fascia in avanti, però in costruzione ha troppa paura e da solo palle sicure, non passa più per il centro (credo che zu Nittu si senta orfano dell'appoggio che era solito dargli T-Max) come era solito fare quando era titolare inamovibile, e poi lascia troppo sguarnita la difesa, dalla sua fascia si passa troppo spesso... Un gol
voto   5,5

zu Nittu: l'unico che cerca il gioco giusto ed i movimenti giusti, ma la partita si mette presto sui binari sbagliati e lui non ha più la voglia di parlare ad un manipolo di giocatori che in corsa non è capace mai a cambiare  atteggiamento. Quando lo vedete arretrare è l'inizio della fine del Clan, vuol dire che più avanti la palla non arriva mai e, come già detto, difficilmente i nostri riescono a cambiare le situazioni in corsa... Comunque è presto fiacco, senza fiato e senza brillantezza
voto   5,5

Leo Pericoli: campione indiscutibile, è anche l'unico che ha l'umiltà e la lucidità di chiedere di cambiare qualcosa in corsa... E' però troppo agitato, troppo voglioso di spaccare il mondo e questo a volte è molto positivo, in alcune occasioni è servito a suonare la carica e ribaltare le situazioni, altre volte invece, se non è supportato da lucidità tattica e coscienza del proprio ruolo in campo, diventa ulteriormente distruttivo.
Insomma questa condizione appena citata, sommata ad una condizione di appannamento più che di brillantezza, determinano un voto stavolta bassino.  Un gol per lui
voto   5,5

Con viva e vibrante soddisfazione
ehm, no, scusate, mi sono confuso, mi ero di nuovo Napolitanizzato....
Volevo dire...
Con assoluta seren
ità e pacatezza


sabato 23 marzo 2013

L'unione fa la forza



Aiuto! Aiuto! Ed ora come faccio? Chissa', forse queste parole sono davvero passate nella mente del vecchio Zu Piddu, veterano di tante battaglie, dagli anni gloriosi del Messina di Scoglio, o' mitico professore, a quelli meno impegnativi ma più faticosi, visti gli acciacchi dell'età,del calcetto, quando si è ritrovato a fare i conti con una squadra arrabbattata, priva della sua spina dorsale: Citofono, Zu Nittu e Pericoli, potendo contare solo su un T-Max visibilmente appesantito dalla lunga astinenza....da pallone.....e non solo.... mentre dall'altra parte del campo i mitici blues erano in formazione tipo e più agguerriti che mai. E invece no! Da bravo vice capitano, promosso nell'occasione a sostituire il mitico Zu Nittu, ha chiamato a raccolta i suoi, li ha guardati negli occhi e sapendo di non poter puntare sulla disciplina tattica e sulla qualità tecnica, ha chiesto due sole cose: grinta e velocita'. E così si è verificato il mezzo miracolo! La cantera del clan guidata sapientemente dai due veterani ha sfoderato una prestazione maiuscola, tutto cuore e spirito di squadra, Ad ogni errore si sprecavano gli incoraggiamenti al compagno, ogni palla persa vedeva un immediato tentativo di recupero, i raddoppi sul portatore di palla avversario erano costanti, insomma, i Blues hanno sudato sette camicie per portare a casa una vittoria......che non è arrivata! E si cari amici, dopo essere andati in vantaggio ed aver giocato alla pari se non in certi casi meglio degli avversari per almeno 40 minuti, dopo aver subito due goal per pure disattenzioni difensive, il clan arrabbattato ed amalgamato in fretta e furia dalle sapienti mani del vice capitano ha raggiunto il pareggio con il giovane Checco e sul finire ha pure sfiorato la vittoria meritandosi i complimenti degli avversari. Non mi resta quindi che complimentarmi con i tre ragazzi, Pablo, Checco e Vecio i quali hanno lottato pur tra imprecisioni ed errori fino alla fine, ringraziare T-Max per la collaborazione nel cercare di mantenere un minimo di ordine e disciplina e pensare che forse questa volta il buon capitano non avrebbe abbandonato il campo a metà partita, ma pur non vedendo il bel gioco da lui auspicato, avrebbe apprezzato l'impegno e la grinta da tutti noi profusa.

PAGELLE:

ZU PIDDU: Cerca di mettere ordine, guida con intelligenza la difesa, chiude sulle folate degli avversari e sfiora due volte il goal nelle rare proiezioni offensive. Voto 6.5

T- MAX : Ordinato, calmo e razionale ogni volta che ha la palla sui piedi, cerca di dialogare con tutti, spingendosi spesso in avanti. Ha il merito di segnare il gol del vantaggio. Voto 6.5

VECIO: Ancora non integrato con il resto della squadra, sbaglia parecchi appoggi e latita un po' in difesa mentre è piu' efficace nelle sue proiezioni offensive. Voto 6

CHECCO: il solito: l'uomo a tutto campo del clan, cerca di essere ordinato ma la sua foga lo porta a lanciarsi su ogni pallone, lo trovi ovunque, quando una chiusura sembra impossibile arriva lui, quando una palla sembra persa, lui la recupera. Certo tanti errori di controllo o in fase conclusiva, ma se avessimo tutti noi il suo dinamismo...... Segna il goal del definitivo pareggio. Voto 6.5

PABLO: Un Checco con i piedi buoni. Tiene la posizione in campo con intelligenza e si disimpegna egregiamente sia nella fase offensiva che difensiva, lotta, si propone e va a concludere. Un solo errore difensivo che permette il goal agli avversari. Senza quello sarebbe stato da 7. Voto 6.5

The COACH

giovedì 14 marzo 2013

Remuntada

Che squadra generosa il Clan, che giocatori di buon cuore! Un po' come il Milan direi...
Dopo aver visto che i poveri Blues si stavano attapirando per il risultato che li vedeva soccombere, i giocatori del Clan decidevano in blocco di favorire una improvvida (per il Clan) remuntada.
E' maturato così un 4 a 5 dal sapore di beffa, che è stato variamente interpretato nel consueto brainstorming di fine partita. L'opinione di chi scrive è che il dispendio energetico profuso nei primi due terzi di gara che hanno visto il Clan esprimere un gioco volitivo, concentrato, condito da quel pizzico di cattiveria che non guasta se si vuol vincere, abbia negativamente influito sul finale di partita, caratterizzato da un calo evidente nella concentrazione. Un peccato insomma perchè nella prima parte della gara si erano viste cose buone e talvolta anche inconsuete per il Clan, tipo il pressing forsennato anche sul portiere che favoriva uno dei goal di Leo Pericoli. Purtroppo con i Blues vale l'assioma di Trapattoni: "Non dire gatto se non l'hai nel sacco!" e sono bastati pochi minuti di distrazione per riuscire a darsi la zappa sui piedi!
Pagelle
Citofono: 6,25 Gioca tutto sommato una buona partita e onestamente non avrebbe potuto fare molto di più.
Zu Piddu: 6,25 Buona la prima parte, ma a causa anche dell'età avanzata evapora fisicamente nel finale defilandosi più del dovuto.
Zu Nittu: 6,50 Concentrato e propositivo gioca a buoni livelli ma anche per lui il calo fisico nel finale compromette una votazione più alta.
Leo Pericoli: 6,75 Corre e rincorre, scarta e segna in una partita a volte rude ma concentrata e volitiva.
Pablito: 6,75 Buone geometrie e possesso di palla, entra in molte azioni ben giocate e si danna l'anima quasi fino alla fine.

lunedì 11 marzo 2013

AGGRAPPATI AD UN ALBERO, IN BILICO SU UN PRECIPIZIO A STRAPIOMBO SUL MARE


Lo so, lo so, nella foto c'è un masso e invece il titolo parla di un albero... Lo so, ma la metafora resta la stessa, e poi sono troppo affezionato al fantastico film con Louis de Funes (a chi non l'ha mai visto gli prenda una cacarella a spruzzo!).  
Basta! Insomma, la questione è che i nostri stavano capitolando ancora rovinosamente ma la caduta a testa in giù è stata miracolosamente fermata all'ultimo dal talento e la grinta di 2 giovani e talentuosi primavera: Pablo, il fuoriclasse sudamericano e Liso, strappato a 17 anni dalla primavera da zu Nittu che, generosamente, gli ha promesso il rimborso totale, dico totale, della tessera Atac! La cosa ha fatto sì che i nostri recuperassero passo passo, da un umiliante 6 a 1 ad un più accettabile e dignitoso 6 a 5.  Carlitos Cavez a fine partita sostiene che se fosse continuata i siculi avrebbero anche agguantato il pareggio ma non era detto, e comunque ingiustamente, secondo me. Il gioco infatti è andato a farsi benedire, il risultato è stato salvato solo da isolate azioni personali sul finale, i 2 giovani hanno ingranato la sesta e hanno fatto vedere di che pasta sono fatti!  Tecnicamente però, solo tecnicamente, come gioco di squadra non ne parliamo...
I motivi della debacle?  Ovvii, senza una attaccante/pivot, ripeto pivot (un attaccante che stia semplicemente avanti si trova sempre, è il pivot che è difficilissimo da trovare) e con un nuovo inserito, nonostante tecnicamente forte, l'esito era scontato.
Squadra da rivedere con l'assetto della seconda metà della partita, chissà.....

E ORA, L'ANGOLO DELLA TATTICA

Viste le continue lamentanze ('sta parola non esiste ma mi piace troppo) del Faraone messinese (senza cresta de gallo) , vediamo di sancire un altro dei tanti criteri del calcetto: la palla, nel calcio a 5, si da sui piedi specialmente quando gli spazi sono intasati, perchè diversamente un taglio "in mezzo alla folla" è rischioso e ha buona probabilità di essere intercettato. Se invece ci sono spazi più ampi, specialmente in attacco, allora ecco che la palla è meglio darla nella profondità, sul taglio dell'attaccante, invece che sui piedi: inutile dover andare poi all'uno contro uno se puoi saltare un avversario con un semplice movimento.  Nella costruzione invece, palla sui piedi si può fare, anche in continuazione (a me ad esempio piace, e da anche molto fastidio agli avversari), ma con l'imperativo categorico di muoversi in continuazione: palla sui piedi sì, ma cambiando continuamente posizione!

PAGELLE

Citofono: luci e ombre, come capita spesso recentemente.  Anche da lui ci si aspettano in campo il segnale di riscossa, il carattere, la grinta...
voto  5,75

zu Piddu: quando si sveglia?  Il suo contributo di classe?  E quello di carattere? Pigro, svogliato, appesantito.  Un gol
voto  5,5

Pablo: parte avanti su richiesta di zu Nittu, non si trova un granchè e lo stesso zu Nittu lo sa ma pensava fosse il male minore. Da metà in poi, di comune accordo col padrino, si scambia con Liso e passa laterale destro, da lì cambia la musica: accelerazioni imperiose, dribbling ubriacanti e difende pure. Per la prima volta mi sembra di poter dire che ci mette anche carattere.  2 gol per lui
voto    6,75

zu Nittu: non sono le sue partite, non riesce a metterci neanche lui carattere, peccato.  Almeno, però, trova sempre la lucidità tattica (merce, ricordiamolo sempre, impagabile e quasi introvabile in giro!) e mette lo zampino sul risultato con un pò di assist
voto   5,75

Liso: da premettere che ha 17 anni e qualunque errore è ovviamente da perdonare e da comprendere. Entra male in partita, la squadra non gira e lui non si trova in quella posizione, inoltre non riesce a spezzare il fiato (psicologico?).  Poi la svolta, si scambia con Pablo ed improvvisamente si accende la luce, davanti fa impazzire tutti, brucia Paolo 2-3 volte in volata, un castigo di Dio! Non fa il pivot, per come lo si intende a calcio a 5, ma perlomeno fa quello che zu Nittu auspica da secoli, cioè parte come il vento per ricevere palla sullo spazio, e in un paio di occasioni fa gol con questo tipo di movimento su altrettanti assist di zu Nittu.  2 gol per lui. Considerando che nella primavera fa il difensore....
voto  6,5  
("sporcato" solo dalla prima metà giocata obiettivamente male)


Con viva e vibrante soddisfazione
ehm, no, scusate, mi sono confuso, mi ero Napolitanizzato....
Volevo dire...
Con assoluta seren
ità e pacatezza








P.s.: sulla destra ho ricominciato a pubblicare la classifica dei cannonieri e la media delle varie pagelle (ovviamente ha media solo chi ha almeno 4 partite, gli altri appariranno non appena le avranno fatte anche loro)

mercoledì 27 febbraio 2013

LA CADUTA


Apriamo subito affermando un concetto estremamente vero e di speranza: non è forte chi non cade mai ma colui che cadendo ha la forza di rialzarsi (W. Goethe)!
Ce la faranno i nostri a rialzarsi già da lunedì prossimo?
Rialzarsi da che?  Ma dal 7 a 3 subito dai Blues!
Il Clan, negli ultimi 3 lunedì, è passato dalla partita perfetta ma con un finale un pò disattento, alla partita solida, per finire con la partita scombinata.  Volete i numeri che lo dimostrano? 

La partita perfetta è quella in cui tutta la squadra sale e partecipa, e ci sono un sacco di azioni da gol che arrivano da ogni parte. In particolare nel calcio a 5 ad alti livelli, il pivot (nel nostro caso, il Pericoli) finisce non tanto a segnare quanto a far segnare i 2 laterali che salgono. Il tabellino dei marcatori infatti recita: 2 gol zu Nittu (laterale di sinistra), 2 Pablo (laterale di destra), 1 Leo (il pivot) e zero il centrale difensivo (zu Piddu). Semplicemente la perfezione calcistica!!!

La partita solida fu la successiva, poche emozioni, gioco meno brillante, ma risultato sempre in mano e distacco di 2 gol dagli avversari.  Qui il tabellino marcatori comincia a leggere la differenza, cioè la partita meno brillante e armonica, più di solidità: 1 autogol degli avversari, 1 solo gol dei laterali (zu Nittu), 1 del centrale difensivo (zu Piddu) e 2 gol del pivot Leo (vedete? pian piano salgono i gol del pivot).  Qui la squadra saliva male dalla corsia destra ma anche il pivot fece una partita piuttosto discussa, con molti errori sui passaggi che dovrebbero far salire i laterali.

E infine la caduta, la partita scombinata, dei tanti errori e dell'isteria. Tanti gol regalati, propiziati da distrazioni e paperoni da Mai dire gol, tanti errori, in attacco come in difesa, gioco spesso frenetico. Qui i numeri in attacco sono ancora più eloquenti: solo 3 gol e tutti del pivot!!! Simbolo di una incapacità di giocare corale e della frenesia di lanciare sempre il più avanzato in modo che "ci pensi lui".  Anzi, lui ci ha pensato, poveraccio, ma
1) prima di tutto non gli si può chiedere di fare tutto lui, mica è Batman
2) disgraziata quella squadra che basa il suo gioco nel calcio a 5 sul lanciare il suo attaccante e sperare faccia gol, il giorno in cui non è perfetto e non realizza tutte le azioni da gol che gli capitano (cioè spesso, ovviamente, perchè è umano) farà meglio ad alzare subito bandiera bianca e sperare che Carlitos Cavez conceda loro l'onore delle armi, perchè non ha sviluppato altre fonti di gioco

E c'è ancora un'altra incredibile coincidenza tra i 3 risultati: il fatto che li abbiano determinati 3 diverse persone.
1) la partita perfetta ma distratta sul finale porta il marchio di Pablo, molto talentuoso e un pochino in difficoltà, di solito, a tenere condizione atletica e concentrazione per 60 minuti
2) la partita solida, inutile a dirsi, T-Max
3) la partita degli errori e della frenesia, il Vecchio, ancora non troppo capace ad entrare in questo magico ma difficile clima sacro del lunedì. I Blues non sono squadra da affrontare con lo spirito della scampagnata, nè facendosi sopraffare dal clima indiavolato!

Già, un incredibile coincidenza: sempre i 4 fissi di base, mentre il quinto sempre diverso ogni volta. Però, dico io, che squadra è quella squadra in cui basta cambiare un giocatore che a quel punto cambiano spirito e modalità di gioco?  Non dovrebbe essere la squadra base a sostenere il tutto ed imprimere il suo carattere?  Nella prima parte, a volerla dire tutta, Leo e zu Nittu si erano battuti come leoni per non arrendersi alla mala sorte, perchè di questo si trattava fino a quel momento: un pò di cul..ehm, scusate, di fortuna per i Blues e un pò di papere sicule! E più i nostri 2 si  sbattevano per tentare di imporre il proprio gioco, più la squadra subiva gol da sfida parrocchiale, finchè, dopo il 4 a 1, sopraggiungeva la demoralizzazione...
Ho capito, va bene, ma quindi?  Basta cambiare 1 dei 5 per far cambiare tutto?  E ai Blues, quante volte capita che vengono con 1 o 2 nuovi e poi vincono lo stesso?  Meditate gente, meditate....

Chiudiamo con JIM MORRISON, che disse "a volte il vincitore é semplicemente un sognatore che non ha mai mollato!"  E in questo senso il padrino indica continuamente una strada, e non si stanca mai di ripeterlo, quella del gioco paziente, di zero frenesia, fatto non tanto di possesso ma di gestione, perchè solo chi sa gestire, sia il gioco che la partita (così come una situazione qualsiasi, nella vita) può dirsi forte, e quella ne è la dimostrazione più schiacciante!


PAGELLE:

Citofono: a corrente alternata, a volte buone parate, altre volte papere, lo dico con grande dispiacere ma lo ribadisco: papere! Come quella del gol tra il palo e il suo corpo, ai limiti della fisica!!!  Dopo l'ottimo ritorno dei primi di gennaio, non riesce più a ritrovare continuità all'interno della stessa partita
voto    5,5

zu Piddu: fiacco fisicamente (è già finito l'effetto perdita dei 12 kg.?), svogliato, poco concentrato, difende così così, poco incisivo in costruzione. Non riesce a prendere la palla in 3 ottime occasioni d'attacco procurategli da zu Nittu...  Ribadisco che quando la squadra è in difficoltà, è da quelli come lui (veterani e di classe) che ci si aspetta qualcosa in più
voto     5,5

il Vecchio: solo a sprazzi efficace ma molto discontinuo e fuori ancora dagli schemi e soprattutto dallo spirito di questa squadra. Sulla sua fascia gli avversari passano spesso.  L'elemento che rende il giudizio provvisorio è che ancora deve ambientarsi, quello che desta qualche perplessità è che deve dimostrare di saper mantenere la calma, la lucidità.  Come al servizio militare, direi che è rivedibile
voto    5

zu Nittu: scende in campo con tanta energia e condizione fisica ottimale. Non perde mai la bussola, nella prima parte ringhia e incalza gli avversari insieme a Leo!  Movimento continuo in attacco (ma i compagni spesso se ne accorgono quando è tardi), facessero tutti così il Clan vincerebbe sempre e con tanti gol! Una marea di passaggi, spizzate e triangolazioni di prima, di cui un'alta percentuale andata a buon fine. Impegna più volte il portiere, ci prova da ogni parte, in particolare il palo prima e il portiere in altra occasione (parata miracolosa a fil di palo su tiro a giro alla Del Piero), gli negano la gioia del gol. Poco supportato dalla squadra, in avanti fa quello che può... Da rivedere: dovrebbe aggiungere qualche guizzo decisivo alla sua prestazione
voto   6,75

Leo Pericoli: sempre generoso, non si risparmia mai nella lotta. La sua classe spesso regge in piedi la squadra quando si capisce che le cose non girano. Protagonista della rabbiosa resistenza della prima parte insieme con zu Nittu. Stavolta non ingaggia duelli continui in attacco, sembra più saggio, ma, spiace dirlo, anche questa partita sbaglia un numero discreto di passaggi e scambi di prima, senza riuscire troppo a lanciare il gioco nè a mandare in porta i compagni. Forse riesce ad essere più preciso quando tutto fila via bene e invece è più agitato quando le cose non girano, e questa agitazione lo fa sbagliare.... Forse... Fatto sta che quest'è...  Non dimentichiamo comunque i 3 gol, la classe indiscutibile e la voglia di non arrendersi mai. Forse per lui il salto di qualità potrebbe essere rappresentato dal riuscire ad essere più freddo nei momenti difficili
voto   6,75

  Con assoluta serenità e pacatezza

giovedì 21 febbraio 2013

QUANDO IL BLUES DIVENTA... UNA SUONATA!


Bene!  La prima finale è stata vinta!
5 a 3 per il Clan e ai Blues la calza col carbone!  Di nuovo!
Il Clan schierava formazione tipo.  Primi venti minuti abbastanza spumeggianti, gioco discreto (non come l'altra volta, ma...). Zu Nittu con un uno-due (prima provoca un autorete degli avversari su calcio d'angolo e poi fa un bel gol) sbatte subito in terra i Blues, che da lì non si riprenderanno più, sempre in svantaggio per tutta la partita, come l'altra volta, del resto. Poi i siculi smarriscono il bandolo della matassa (e del gioco) ma da lì alla fine riusciranno ugualmente ad essere pericolosi e soprattutto a portare in porto il risultato.
Ieri possiamo dire che la difesa ha tenuto molto bene e questo, forse, è stato il più grande atout, oltre ad un pizzico di lucidità in più che i nostri hanno ritrovato negli ultimi tempi sottoporta, castigando il pur sempre valido nemico, alla prima occasione utile, a volte anche in momenti in cui il Clan sembrano sonnecchiare.
Il gioco invece non mi pare abbia funzionato troppo. T-Max e Leo sono tornati a cercare solo il "passaggio sicuro", pochi scambi negli spazi stretti e men che meno se il compagno era marcato. Ma la palla va fatta girare, chi riceve non la terrà fra i piedi ma la darà di prima, se non si capisce l'utilità di questo piccolo rischio che va corso non si andrà molto avanti, ve lo dico con molta chiarezza! 
Poi si è visto qualche inutile tennistico passaggio lungolinea... E per finire ci sono stati poca fantasia e troppi errori di passaggi sulla trequarti, qualche errore anche sottoporta, ma principalmente nell'ultimo passaggio. La cartina al tornasole di quello che sto dicendo è quando vedete la classica scena "Goldrake contro tutti", ovvero il Pericoli che se ne va da solo in percussione contro l'intero plotone dei Blues, girando e rigirando su stesso.
Allora, lucidità e chiarezza! Se siamo agli ultimi minuti, la partita si è messa bene, si tratta solo di amministrare, la squadra intera non vuol salire per non scoprirsi, allora Goldrake contro tutti ci può pure stare. MA SE, SEMPLICEMENTE, IL CLAN STA PROVANDO A COSTRUIRE CON CALMA E CON LENTEZZA (CHE E' UN MODO DI GIOCARE, NON UN ERRORE!) E AL PERICOLI O CHIUNQUE ALTRO SEMBRA CHE QUESTO RISULTI IMPRODUTTIVO, ALLORA E' COSTUI CHE DEVE FERMARSI A RIFLETTERE!
Dunque, pacatamente e democraticamente:
1) costruire con calma e tanti passaggi è la vostra caratteristica, c'è poco da fare, data anche (ma non solo) dalla vostra lentezza, voi per costruire avete bisogno di salire tutti
2) non avete grandi dribblatori tra i vostri (e meno male!) quindi dovete arrivare in porta per forza attraverso il gioco
3) IL CALCIO A 5 SI GIOCA COSI',  BASTA ACCENDERE LA TELEVISIONE, TUTTI IN ASSEDIO DELL'AREA AVVERSARIA, PASSAGGIO, RIPASSAGGIO E CONTRO PASSAGGIO FINCHE' NON SI TROVA IL BUCO, PER GIOVE CAZZONE! E NON E' LO STERILE POSSESSO PALLA DI LUIS ENRIQUE, A CALCETTO E' GIOCOFORZA ASPETTARE IL MOMENTO GIUSTO, VISTE LE DIMENSIONI DEL CAMPO. NON VI SIETE STUFATI DI SPRECARE PALLONI PER TROPPA PRECIPITAZIONE???
4) l'emblema di quanto sto asserendo è una tipica situazione che si è verificata ieri, come tante altre volte l'altr'anno in primavera, quando la squadra girava bene: palla a zu Nittu in attacco, zu Nittu si vede chiuso da un difensore, invece di tentare la sorte, ripassa indietro a zu Piddu, che aspetta. Sembrava si fosse sprecata una azione di contropiede, che si fosse perso tempo inutilmente, e invece... Zu Nittu, che scemo non è, nel frattempo, si muove andando a cercare un movimento migliore e lo spazio giusto, a quel punto zu Piddu gli ripassa la palla, stavolta zu Nittu è smarcato e non sbaglia... Goooool, tutti i tifosi in piedi, azione da manovale, sì, vabbè da muratore, volevo dire da manuale! Non piace?  A chi non piace aspetta un brutto risveglio dal proprio sogno, perchè questo è il calcetto, non è calcio a 11 ridotto a 5, come qualcuno scherzando dice!

Beh, mi son tolto 'sto mattone che c'avevo sulla panza ma io son fatto così, non posso vedere le cose storte... E al di là di quella patina di pacatezza e moderazione di cui amo ammantarmi, sono corrosivo, come l'acido solforico! Mettetevi nei panni di chi assiste da fuori alle vostre partite e vede cose chiare, ovvie, l' ABC del calcio a 5, che però non vengono fatte...

Ma ora andatevi a godere la vittoria, una vittoria che ha un sapore diverso dall'altra volta, quella fu la vittoria del gran calcio, questa quella della tigna, di chi non ci sta a perdere e non perde la concentrazione, come invece accadde l'altra volta (da 5 a 1 a 5 a 4). La vittoria è un bel toccasana. Voi in paradiso, i Blues all'inferno!
Ora sapete che potete!  IMMAGINA, PUOI! 

Prossimo passo in avanti per questa squadra? Imparare a gestire il risultato tenendo palla e facendola girare, non facendo finali di partita da Nereo Rocco, Trapattoni etc....

Un ultima finestra la vorrei aprire sugli ultimi 2 fatti di cui è stato protagonista, suo malgrado, il Pericoli. Sì, suo malgrado, povero Pericoli, perchè 2 settimane fa è stato Paolo che è arrivato con foga da dietro dando una (involontaria, sicuramente) capocciata al Pericoli, ma rimettendoci lui alla fine . Ieri è finito in terra Marco, il figlio di Carlo, dopo uno scontro piede del Pericoli contro petto suo.  Ora voglio dire con chiarezza che vedere un ragazzino per terra dolorante mi fa male, come fosse mio figlio, è una scena che spererei di non vedere mai più e mi auguro non abbia riportato alcun danno.
Ciò detto, sempre per quell'amor di verità e di giustizia che a volte porta zu Nittu a litigare coi Blues ed altre volte a cedere falli laterali o punizioni con la stessa lealtà, vorrei sottolineare una cosa: il povero Pericoli ieri ha subito GIOCO PERICOLOSO, non si arriva in corsa con foga da dietro di petto mentre l'altro da un pezzo ha alzato la palla e sta già col piede in aria per fare una mezza rovesciata, o meglio, lo puoi fare, ma sapendo che rischi di farti male e di beccarti pure fallo contro. Fallo contro.....sì.....magari......!!!  Da nnoi (come dicono in Toscana) al Menenio Bernabeu i falli sono chiamati con criterio detto "a verga di molosso", tipo che chi si è fatto male chiama fallo. I falli laterali, con lo stesso criterio (sempre quello del molosso...), vengono chiamati sempre CONTRO CHI PER ULTIMO HA CALCIATO... peccato che in un campo così stretto, la metà delle volte c'è un avversario che ci mette il piedino ed effettua un'ultima deviazione, prima che il pallone esca.....
Ho pensato ad una soluzione, ho contattato un arbitro, anzi, una bella arbitressa tedesca (così zu Piddu per fare bella figura gioca sempre bene), si chiama Bibiana Steinhaus ed arbitra addirittura in Bundesliga: hai visto mai cominciate ad imparare il regolamento?



PAGELLE

Citofono: inizio con qualche esitazione, finale più incisivo con almeno 3 salvataggi decisivi.  E...un paperotto...  Partita buona, deve migliorare un pò la continuità all'interno della stessa partita, a volte degenera nel finale, altre finisce in crescendo, più spesso prende coraggio in corsa, ci sarebbe bisogno di un leone per 60 minuti, ma questo ha dimostrato 4 partite fa di saperlo fare.  Aspettiamo...  0,25 in più per essersi sacrificato a giocare con la febbre ed il corpo imbottito di antibiotici
voto  6,75
 
zu Piddu: tenace in difesa, incursore efficace, qualche buon suggerimento in avanti per le punte (è l'unico, oltre a zu Nittu, che aspetta il giusto movimento degli attaccanti e poi li pesca smarcati in area), grande personalità, da fiducia a tutti, un paio di dormite in area in coppia con T-Max (tipo "vado io, anzi vai tu")...
Un gol per lui
voto      7

T-Max: buona solidità e buona difesa, ha permesso al Clan di amministrare il risultato meglio dell'altra volta. Condizione fisica così così, alla fine non ce la faceva a rientrare. In costruzione non è stato il solito pilastro che è, l'uomo a cui zu Nittu per la costruzione non rinuncerebbe mai: passaggi un pò scontati, non tenta quasi mai lo scambio sullo stretto (ANCHE SE SI E' MARCATI!), non troppo efficace nel farsi trovare (come fa quando è in forma) in avanti sulle fasce.
E poi ogni tanto ci fa vedere cose che voi umani...un tiro di piatto da centrocampo... Il portiere nel frattempo è andato a casa a scolare la pasta, è tornato, e con calma ha parato il tiro...  Anche lui lo aspettiamo, anche perchè ha dalla sua che negli ultimi 2 mesi ha giocato 2 volte
voto    6,25
 
zu Nittu: bravo nella prima mezzora, gestisce il centrocampo bene, buoni scambi. Utile nel finale: quando ormai la squadra non riesce (o non vuole) a giocare più, lui si innervosisce e comincia a sbagliare, a quel punto arretra e si mette al servizio del risultato.  L'unico che riesce a leggere le partite in corsa senza personalizzare, ma capendo cosa serve alla squadra. Nella seconda metà vede Piddu e Max che non rientrano sempre e la squadra che ormai non esprime più gioco e, essendo il Clan in vantaggio, decide di abbassarsi (a volte rimane centrale difensivo) per portare a casa il risultato.
Mi verrebbe da dire 0,25 in più di stima potenziale per quel che avrebbe potuto fare se la squadra avesse giocato come doveva (lui è decisivo solo all'interno di un gioco corale, sennò diventa uno normale), ma poi mi dite che sono fazioso, e allora rinuncio...
Suo il gol (e l'autorete provocata) che sbloccano il risultato
voto     6,5

Leo Pericoli: complicato e controverso il giudizio. Ci proverò.
Sul piatto positivo della bilancia lo straordinario dinamismo, attaccava e difendeva in continuazione, ha giocato per due talvolta, specialmente quando il duo Piddu T-Max non rientrava più.  E inoltre 2 gol, che comunque sono sempre 2 gol (su 5)!  Su quello negativo, abbastanza passaggi sbagliati da boa o pivot (cioè colui il quale dovrebbe triangolare con i compagni per mandarli in porta), e l'atteggiamento da giustiziere della notte quando capisce che il gioco non fluisce più. Ogni tanto soffre, come già detto su un altro post di alcuni mesi fa, di sindrome di iperresponsabilizzazione, come se a un certo punto la sorte della partita dovesse dipendere da lui. Ne capiamo lo spirito, per qualche verso comprensibile (nell'idea, ma solo nell'idea), ma se ognuno facesse così alle prime difficoltà, sarebbe impossibile trovare un gioco stabile! E' importante, invece, non perdere mai il filo del gioco scelto, anche quando sembra non dare esiti, sarà poi zu Nittu ad indicare altro stile di gioco, se serve, come ad esempio ha fatto sul finale, esortando Piddu e Max a "sveltire le pratiche" in area a qualsiasi costo (e i due a volte non capivano o non riuscivano...)
Questa indisciplina tattica, sommata a quella fuga sulla destra terminata con un tiro da posizione impossibile (sulla linea di calcio d'angolo!) invece di servire T-Max tutto soletto al centro dell'area, gli abbassano di 0,25 il voto
voto      6,75

 Con assoluta serenità e pacatezza

lunedì 18 febbraio 2013

CONVOCAZIONI CRUCIALI

LUNEDI' 18 FEBBRAIO 2013

Formazione non al completo ma al completissimo, se è vero che c'è il veterano T-Max al posto di Pablo (che comunque è quasi un titolare, di fatto), non ci sono scuse: stasera il Clan è chiamato all'impresa più difficile, ripetersi con una vittoria!!!
Nella sua storia, infatti, ci sono tante vittorie, ma non è facile trovarne 2-3 di seguito, siamo stati sempre un pò discontinui, causa anche le tante formazioni arraffazzonate che abbiamo dovuto assemblare per tanti anni... Mai come in questo periodo, che invece era partito sotto i peggiori auspici (mille defezioni), u zu Nittu e u zu Piddu sono riusciti a disporre di una squadra affidabile.
E allora? Semplice! Mancano, su per giu, 18 partite alla fine dell'anno, abusiamo della retorica come da sempre si fa generosamente in questo blog, diciamo che saranno 18 finali!  Posso mettere in cantiere di perderne una, tiè, di pareggiarne un'altra, và...  Ma in caso contrario, l'ira funesta del padrino (ca sugnu iu) sarà come quella del pelide Achille che infiniti addurrà lutti ai Clannati! 

Con una differenza: il pelide Achille
aveva le chiappe chiacchierate,



mentre a me (finchè la gioventù è stata dalla mia parte)
mi chiamavano "er black & decker de Montesacro".

Scherzi a parte, non vedo l'ora di ripetere una buona prestazione, prima di tutto, magari condita da una vittoria, ma soprattutto una buona prestazione corale, come quella dell'altra volta, con tanto gioco distribuito per tutti.  Tanto se giochiamo bene lo sappiamo che vinciamo.

A stasera miei prodi, ehm, volevo dire bersani...

giovedì 14 febbraio 2013

SQUADRA CHE VINCE, HA VINTO....



Innanzitutto, gentili (e)lettori e gentili (e)lettrici, benritrovati nella mia rubrica “dal vostro inviato Obalter”.

Il maestro di tutti noi tattici (giornalisti ed allenatori), l’uomo venuto dal freddo, il grande mago Vujadin Boskov, dopo la partita maestosa del Clan avrebbe detto questa frase: squadra che vince, ha vinto.    Ermetica e ricca di potenziali interpretazioni, a noi piace lasciarla intatta, senza sviscerarla, in tutto il suo intrinseco e devastante potere espressivo.
Ma prima un passo indietro, come piace fare a molti moderni registi di film.
Scrivo questa recensione nella piovosa giornata di lunedì in cui non si è giocato, questa giornata che ha visto le trame di palazzo vincere sulle oneste coscienze dei nostri siculi, pronti a giocarsela a petto in fuori (no, la panza no, Citofono stavolta non ci sarebbe stato) e palle pelose altrettanto (ai voglia il capitano a spiegare che quando si dice “fuori le palle” è solo metaforicamente…)! Sin dal pomeriggio infatti pare che Carlitos Cavez abbia telefonato più volte in lega ed in federazione chiedendo un provvido intervento delle autorità in materia per far sospendere la partita, impossibilitata, a detta sua, dalle gravi condizioni di maltempo. Non avendo cavato un ragno dal buco, pare, ripeto pare, che abbia smosso ancora più in alto, sempre più in alto, attraverso i suoi cattolici agganci, fino a scomodare la Santa Sede, financo nella persona più in alto del nostro amato (ex) Pontefice, il quale, asfissiato dalle continue e pressanti richieste di intercessione presso la federazione, ha infine deciso di rassegnare le dimissioni per disperazione. La vendetta del Signore dovrà essere tremenda verso questi impostori che hanno architettato tutto questo disegno per evitare di uscire nuovamente sconfitti dal Menenio Bernabeu: un nuovo diluvio universale che affogherà i loro cani e allagherà le loro cantine mandando in malora Sagrantini di Montefalco e Lacrime di Morro d’Alba.

Ma torniamo alla partita di lunedì scorso, un trionfo, di gioco e risultato: 5 a 4 e risultato mai in bilico, Clan sempre in vantaggio tutta la partita! Torna la squadra quasi titolare e tornano bel gioco e risultati! Il padrino si affida al ritorno del discepolo del prof. Scoglio, re incontrastato della difesa e indispensabile costruttore di gioco. Cerca linfa vitale dalla classe e dal dinamismo del giovane asso sudamericano Pablo, approdato alla corte di zu Nittu con il mercato di gennaio di un anno fa ma fin qui dalle prestazioni alterne, a volte decisivo e ben inserito negli schemi, altre (complici anche le numerose assenze cui cercava di supplire con le giocate personali) in cui si sprecava in giocate poco produttive e molto sfiancanti. Il padrino decide l’ennesima rivoluzione: Pablo laterale destro ma con compiti difensivi più del suo pari ruolo sinistro (zu Nittu, il capitano) , cosicchè, oltretutto, le sue micidiali folate improvvise partano da più dietro, poche, ma buone e imprevedibili più di quando gioca di punta. Missione compiuta! Il gioco si è dipanato armonico e molto arioso, tutta la squadra saliva e partecipava e Pablo è stato letale. Pensate che ad un certo punto stavano addirittura 5 a 1 !
Unico neo, il frequente calo di concentrazione che accade al Clan nella seconda parte delle partite e che stava per costare caro ai nostri… Per fortuna ci ha pensato il valoroso Paolo a porre fine alla sofferenza del Clan: temendo che i Blues potessero uscire dal campo con una figura peggiore, si è fatto dare di nascosto un pugno sull’occhio da un compagno, fino a farsi uscire copioso il sangue, e un secondo dopo ha simulato un contatto col Pericoli, abbandonando il campo definitivamente e decretando la vittoria dei nostri beniamini.

PAGELLE

CITOFONO: il pallone è come la fica, non vuole pensieri, e il nostro povero Citofono purtroppo ne ha per ora, ne ha, e di opprimenti. Se li scrolla di dosso in parte, fornendo una prestazione efficace ma non sempre sicura. Noi sappiamo che nella realtà sa fare anche meglio. Comunque va oltre la sufficienza e… un momento… zu Nittu mi impone, pena la minaccia di finire a far compagnia alla calce dei piloni autostradali, di alzare mezzo voto, di stima, anche per la immensa partita fatta da lui un paio di volte fa, in cui ha fatto 20 uscite e sventato altrettante azioni da gol                  voto 7

ZU PIDDU (il faraone dei poveri e senza cresta): un monumento, regala giocate, aperture, ma soprattutto grande solidità in difesa e dinamismo eccellente, sotto gli occhi di un incredulo zu Nittu, che ad un certo punto gli urlava: Piddu, che fa, finiru i cannoli?                                                                                        Voto 7,5

PABLO: olè! Difende bene e riparte da par suo, una freccia sulla fascia, sovente annichilisce Paolo, stavolta gioca bene di sponda e aiuta tutta la squadra a giocare e a salire, anche 2 gol per lui. E poi si dimostra disciplinato, accettando i consigli (vincenti) di zu Nittu                                                                                     voto 7,5

ZU NITTU: cominciamo subito dall’unica cosa negativa, nel finale in affanno di fiato e di condizione, supplisce però con la saggezza e col farsi trovare lo stesso quasi sempre al posto giusto. Di contro costruisce sempre l’azione su buoni livelli, scambia sempre bene con gli altri, riesce a tenere la squadra compatta anche quando, come nei primi minuti, sembra difficile riuscire a trovare sbocchi. E soprattutto, oggi spietato killer, 2 gol ed un palo per lui con altrettante bordate da fuori area. E ancora, si dimostra fine stratega cercando di tenere la squadra sempre corta e vicina e azzecando la posizione di Pablo                                                                                           voto 7,5

LEO PERICOLI: maestoso pivot, duetta con tutti, scambia spesso di prima facendo salire ogni volta i laterali col passaggio giusto ed i tempi giusti, è molto grazie a lui che la squadra riesce a salire e giocare da padrona assoluta del campo. E poi si muove tanto, gira e svaria in attacco, segna un gol, riesce anche ad aiutare in copertura, asfissia gli avversari col pressing. Se gli mettono una scopa in culo ramazza anche gli spogliatoi…  Fondamentale!                                                         Voto 7,5


 Con assoluta serenità e pacatezza

martedì 12 febbraio 2013

PROSSIMA APERTURA!



Ebbene sì, cari amici vicini e lontani, il blog riapre i battenti!
Dopo il tornado del calcio scommesse, ma soprattutto dopo i molteplici infortuni, le molteplici assenze per i più disparati motivi (salute, cuore, affari), lo zu Nittu, che sarebbe il sottoscritto, ha congelato l’utilizzo del nostro caro amato blog fino a data da destinarsi, cioè finchè la maggior parte dei clannari si fosse finalmente resa disponibile.

Nel frattempo, fratelli cari, di che avremmo dovuto parlare? Di improbabili partite rese possibili all’ultimo minuto dall’adesione di un ragazzino della scuola calcio di 12, ripeto 12, anni? E vogliamo dirlo che la cosa è successa per ben 2 volte? Naturalmente il solerte Obalter, qui ormai inutile, lo ho spedito nella sua seconda patria, a rrumpiri i cugghiuna all’africani, mischini! Lì avrà scritto il solito libro, abbinato alla solita iniziativa ormai trita e ritrita, tipo “una compilation in dvd di successi dell’orchestra Casadei eseguiti da tuareg e ballati da ballerine dervisce”. E come ogni volta, naturalmente, riferirà in parlamento…. Vabbè, comunque, a tutte le vedove di Obalter annuncio che anche lui è tornato, pronto per la prima del Clan.

Bene ma torniamo alla storia: arrivati alla Befana tutto sembrava risolto, quando……... Come nei migliori thriller di Ruggero Deodato, sparisce nel nulla zu Piddu…. Silenzio per più di 2 settimane…. Il padrino (sempre io) lo mandava a cercare dai suoi sgherri, i peggiori, quelli che sciolgono nell’acido i giocatori renitenti ma…nulla! Un susseguirsi di ipotesi, di voci infondate circa il suo solito vizietto: è scappato con una bbuttana, no, anzi, gli è scappata una bbuttana (dal suo protettorato)…. Alla fine, la verità: a Messina durante tutte le feste di NATALE si era strafogato, in particolare gli è stato fatale un faraonico (del resto con quel cognome...)
pranzo al ristorante qui indicato
al termine del quale si abbuffava di cannoli (che lì, siccome sono bifolchi, oltre alla ricotta, fanno con il ripieno di babbaluci o di stigghiole) fino a farsi venire una gigantesca colica con immediato ricovero ospedaliero. A quel punto ha avuto paura di dirlo al padrino ed ha preferito spegnere il cellulare e sparire nel nulla. Ma zu Nittu (ca sugnu iu), scaltro pensatore e raffinato solutore, capito l’arcano, ha deciso di farlo stanare dal migliore dei segugi scova-lavativi, l’ex ministro Brunetta, che lo ha riportato da Messina a Roma tenendolo per un orecchio, proprio come si fa con i bambini discoli.

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, il vostro eroe è ritornato, ha perso 12 chili ed è pronto per la pugna, e tutti i calciatori del Clan finalmente, come tanti figliol prodighi, sono tornati all’ovile!

Baciamo le mani!