giovedì 14 febbraio 2013

SQUADRA CHE VINCE, HA VINTO....



Innanzitutto, gentili (e)lettori e gentili (e)lettrici, benritrovati nella mia rubrica “dal vostro inviato Obalter”.

Il maestro di tutti noi tattici (giornalisti ed allenatori), l’uomo venuto dal freddo, il grande mago Vujadin Boskov, dopo la partita maestosa del Clan avrebbe detto questa frase: squadra che vince, ha vinto.    Ermetica e ricca di potenziali interpretazioni, a noi piace lasciarla intatta, senza sviscerarla, in tutto il suo intrinseco e devastante potere espressivo.
Ma prima un passo indietro, come piace fare a molti moderni registi di film.
Scrivo questa recensione nella piovosa giornata di lunedì in cui non si è giocato, questa giornata che ha visto le trame di palazzo vincere sulle oneste coscienze dei nostri siculi, pronti a giocarsela a petto in fuori (no, la panza no, Citofono stavolta non ci sarebbe stato) e palle pelose altrettanto (ai voglia il capitano a spiegare che quando si dice “fuori le palle” è solo metaforicamente…)! Sin dal pomeriggio infatti pare che Carlitos Cavez abbia telefonato più volte in lega ed in federazione chiedendo un provvido intervento delle autorità in materia per far sospendere la partita, impossibilitata, a detta sua, dalle gravi condizioni di maltempo. Non avendo cavato un ragno dal buco, pare, ripeto pare, che abbia smosso ancora più in alto, sempre più in alto, attraverso i suoi cattolici agganci, fino a scomodare la Santa Sede, financo nella persona più in alto del nostro amato (ex) Pontefice, il quale, asfissiato dalle continue e pressanti richieste di intercessione presso la federazione, ha infine deciso di rassegnare le dimissioni per disperazione. La vendetta del Signore dovrà essere tremenda verso questi impostori che hanno architettato tutto questo disegno per evitare di uscire nuovamente sconfitti dal Menenio Bernabeu: un nuovo diluvio universale che affogherà i loro cani e allagherà le loro cantine mandando in malora Sagrantini di Montefalco e Lacrime di Morro d’Alba.

Ma torniamo alla partita di lunedì scorso, un trionfo, di gioco e risultato: 5 a 4 e risultato mai in bilico, Clan sempre in vantaggio tutta la partita! Torna la squadra quasi titolare e tornano bel gioco e risultati! Il padrino si affida al ritorno del discepolo del prof. Scoglio, re incontrastato della difesa e indispensabile costruttore di gioco. Cerca linfa vitale dalla classe e dal dinamismo del giovane asso sudamericano Pablo, approdato alla corte di zu Nittu con il mercato di gennaio di un anno fa ma fin qui dalle prestazioni alterne, a volte decisivo e ben inserito negli schemi, altre (complici anche le numerose assenze cui cercava di supplire con le giocate personali) in cui si sprecava in giocate poco produttive e molto sfiancanti. Il padrino decide l’ennesima rivoluzione: Pablo laterale destro ma con compiti difensivi più del suo pari ruolo sinistro (zu Nittu, il capitano) , cosicchè, oltretutto, le sue micidiali folate improvvise partano da più dietro, poche, ma buone e imprevedibili più di quando gioca di punta. Missione compiuta! Il gioco si è dipanato armonico e molto arioso, tutta la squadra saliva e partecipava e Pablo è stato letale. Pensate che ad un certo punto stavano addirittura 5 a 1 !
Unico neo, il frequente calo di concentrazione che accade al Clan nella seconda parte delle partite e che stava per costare caro ai nostri… Per fortuna ci ha pensato il valoroso Paolo a porre fine alla sofferenza del Clan: temendo che i Blues potessero uscire dal campo con una figura peggiore, si è fatto dare di nascosto un pugno sull’occhio da un compagno, fino a farsi uscire copioso il sangue, e un secondo dopo ha simulato un contatto col Pericoli, abbandonando il campo definitivamente e decretando la vittoria dei nostri beniamini.

PAGELLE

CITOFONO: il pallone è come la fica, non vuole pensieri, e il nostro povero Citofono purtroppo ne ha per ora, ne ha, e di opprimenti. Se li scrolla di dosso in parte, fornendo una prestazione efficace ma non sempre sicura. Noi sappiamo che nella realtà sa fare anche meglio. Comunque va oltre la sufficienza e… un momento… zu Nittu mi impone, pena la minaccia di finire a far compagnia alla calce dei piloni autostradali, di alzare mezzo voto, di stima, anche per la immensa partita fatta da lui un paio di volte fa, in cui ha fatto 20 uscite e sventato altrettante azioni da gol                  voto 7

ZU PIDDU (il faraone dei poveri e senza cresta): un monumento, regala giocate, aperture, ma soprattutto grande solidità in difesa e dinamismo eccellente, sotto gli occhi di un incredulo zu Nittu, che ad un certo punto gli urlava: Piddu, che fa, finiru i cannoli?                                                                                        Voto 7,5

PABLO: olè! Difende bene e riparte da par suo, una freccia sulla fascia, sovente annichilisce Paolo, stavolta gioca bene di sponda e aiuta tutta la squadra a giocare e a salire, anche 2 gol per lui. E poi si dimostra disciplinato, accettando i consigli (vincenti) di zu Nittu                                                                                     voto 7,5

ZU NITTU: cominciamo subito dall’unica cosa negativa, nel finale in affanno di fiato e di condizione, supplisce però con la saggezza e col farsi trovare lo stesso quasi sempre al posto giusto. Di contro costruisce sempre l’azione su buoni livelli, scambia sempre bene con gli altri, riesce a tenere la squadra compatta anche quando, come nei primi minuti, sembra difficile riuscire a trovare sbocchi. E soprattutto, oggi spietato killer, 2 gol ed un palo per lui con altrettante bordate da fuori area. E ancora, si dimostra fine stratega cercando di tenere la squadra sempre corta e vicina e azzecando la posizione di Pablo                                                                                           voto 7,5

LEO PERICOLI: maestoso pivot, duetta con tutti, scambia spesso di prima facendo salire ogni volta i laterali col passaggio giusto ed i tempi giusti, è molto grazie a lui che la squadra riesce a salire e giocare da padrona assoluta del campo. E poi si muove tanto, gira e svaria in attacco, segna un gol, riesce anche ad aiutare in copertura, asfissia gli avversari col pressing. Se gli mettono una scopa in culo ramazza anche gli spogliatoi…  Fondamentale!                                                         Voto 7,5


 Con assoluta serenità e pacatezza

1 commento:

dahlyataddei ha detto...

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