martedì 12 febbraio 2013

PROSSIMA APERTURA!



Ebbene sì, cari amici vicini e lontani, il blog riapre i battenti!
Dopo il tornado del calcio scommesse, ma soprattutto dopo i molteplici infortuni, le molteplici assenze per i più disparati motivi (salute, cuore, affari), lo zu Nittu, che sarebbe il sottoscritto, ha congelato l’utilizzo del nostro caro amato blog fino a data da destinarsi, cioè finchè la maggior parte dei clannari si fosse finalmente resa disponibile.

Nel frattempo, fratelli cari, di che avremmo dovuto parlare? Di improbabili partite rese possibili all’ultimo minuto dall’adesione di un ragazzino della scuola calcio di 12, ripeto 12, anni? E vogliamo dirlo che la cosa è successa per ben 2 volte? Naturalmente il solerte Obalter, qui ormai inutile, lo ho spedito nella sua seconda patria, a rrumpiri i cugghiuna all’africani, mischini! Lì avrà scritto il solito libro, abbinato alla solita iniziativa ormai trita e ritrita, tipo “una compilation in dvd di successi dell’orchestra Casadei eseguiti da tuareg e ballati da ballerine dervisce”. E come ogni volta, naturalmente, riferirà in parlamento…. Vabbè, comunque, a tutte le vedove di Obalter annuncio che anche lui è tornato, pronto per la prima del Clan.

Bene ma torniamo alla storia: arrivati alla Befana tutto sembrava risolto, quando……... Come nei migliori thriller di Ruggero Deodato, sparisce nel nulla zu Piddu…. Silenzio per più di 2 settimane…. Il padrino (sempre io) lo mandava a cercare dai suoi sgherri, i peggiori, quelli che sciolgono nell’acido i giocatori renitenti ma…nulla! Un susseguirsi di ipotesi, di voci infondate circa il suo solito vizietto: è scappato con una bbuttana, no, anzi, gli è scappata una bbuttana (dal suo protettorato)…. Alla fine, la verità: a Messina durante tutte le feste di NATALE si era strafogato, in particolare gli è stato fatale un faraonico (del resto con quel cognome...)
pranzo al ristorante qui indicato
al termine del quale si abbuffava di cannoli (che lì, siccome sono bifolchi, oltre alla ricotta, fanno con il ripieno di babbaluci o di stigghiole) fino a farsi venire una gigantesca colica con immediato ricovero ospedaliero. A quel punto ha avuto paura di dirlo al padrino ed ha preferito spegnere il cellulare e sparire nel nulla. Ma zu Nittu (ca sugnu iu), scaltro pensatore e raffinato solutore, capito l’arcano, ha deciso di farlo stanare dal migliore dei segugi scova-lavativi, l’ex ministro Brunetta, che lo ha riportato da Messina a Roma tenendolo per un orecchio, proprio come si fa con i bambini discoli.

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, il vostro eroe è ritornato, ha perso 12 chili ed è pronto per la pugna, e tutti i calciatori del Clan finalmente, come tanti figliol prodighi, sono tornati all’ovile!

Baciamo le mani!


 

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