martedì 20 marzo 2012

PAROLE D'ADDIO

Scrivo questo post con tanta tristezza perchè dopo tanti anni di onorata carriera sui campi di tutt'Italia, dal calcio ad 11 al calcetto passando per il calcio ad 8 ed a 6, pensavo di potermi ancora divertire correndo dietro ad un pallone ridendo e scherzando con i miei compagni di squadra, lottando con lealtà contro gli avversari, vincendo o perdendo, ma questo ha poca importanza, insomma passando una serata diversa rispetto al solito. Cosi era ma così adesso non è più! Ormai ogni partita è diventata una polemica, una discussione continua prima e dopo, liti in campo con gli avversri e tra di noi, discussioni negli spogliatoi con accuse reciproche, minacce di abbandono, polemiche continue, insomma tutto quello che caratterizza il calcio dei miliardi lo ritroviamo su un campo di calcetto amatoriale. Beh questo non ha più senso, continuare così è illogico. Sia ben chiaro, non sto accusando nessuno e non sto criticando nessuno, esprimo solo il mio pensiero come penso sia giusto fare.
Io ogni lunedi non vedo l'ora di giocare, di entrare in campo e prendere a calci un pallone, di dare tutto me stesso, poi posso giocare male, malissimo o fare cose belle, ma alla fine mi piacerebbe uscire stringendo la mano a compagni ed avversari pronti a ritrovarci dopo una settimana. Ma ormai non è più cosi, ormai entro in campo pensando a quando ci sarà la prima discussione per un fallo o una rimessa laterale, le prime urla, il primo rimprovero di un compagno, il primo "io così non mi diverto", e così via. Ormai le partite sono diventate questo una continua e costante polemica! Riflettete un attimo e ditemi se non è così. Ed allora che senso ha continuare a giocare. Io vorrei entrare in campo e mettercela tutta, affrontare gli avversari con sano agonismo, collaborare con i miei compagni per puntare alla vittoria, ma se poi non arriva nessun problema. Tutto questo non c'e' più. Probabilmente è un malessere solo mio ma esiste e non ho voglia di tenermelo dentro!
Ripeto, non voglio polemizzare con nessuno men che meno con il capitano che potrebbe sentirsi chiamato in causa, lui ha le sue idee ed io le rispetto, anche se in certi casi non le condivido, come posso non condividere idee del citofono o atteggiamenti di T-Max, ma quando queste idee si sfociano in atteggiamenti di litigio, battibecchi x un fallo subito od uno commesso, per un fallo laterale conteso, per un passaggio sbagliato, per un taglio non effettuato, per un recupero mancato insomma ogni momento della partita diventa una sterile polemica allora io non ci sto!!!
Ma possibile che ogni volta che si chiama un fallo nasce un battibecco, che ogni fallo laterale conteso diventa occasione per fare polemica, che ogni fallo subito oltre a procurare una punizione debba avere un seguito di urla e reazioni e spero che gli avversari leggano questo mio post perchè vale anche per loro. Ma anche noi, dobbiamo continuare ad essere una squadra che si urla e si manda a quel paese reciprocamente,perchè così è e non ditemi che sbaglio! Ed adesso permettetemi di fare qualche appunto personale, caro T-Max, se pensi che io non sia in grado di correre, se ritieni che io non ce la faccia fisicamente, sono pronto a farmi da parte, caro Citofono, se pensi che io sia ottuso calcisticamente perchè ti chiedo la palla sui piedi, perchè aspetto il pallone al tuo fianco ed invece non taglio dietro l'avversario, cederò volentieri il posto a qualcuno dal cervello calcistico sopraffino, e tu caro capitano, se ritieni che non riesco a fare in passaggio in profondità, non assecondo i tuoi tagli ed a mia volta non faccio io movimento permettendoti di esprimere la tua inventiva e la tua visione di gioco, con molta umiltà e per il bene del clan lascio il mio posto a qualcuno più giovane, intelligente tatticamente e capace di dare quel valore aggiunto che io ormai non garantisco più.
Scusatemi se avete perso del tempo nel leggere questo mio sfogo, ma era giusto esprimere un malessere che ormai mi caratterizza e che non mi permette di cogliere quello spirito e quelle sensazioni positive che una partita dovrebbe dare.
Grazie
The coach

3 commenti:

citofono ha detto...

Caro zu Piddu, si, penso che tu sia ottuso calcisticamente.
Non tecnicamente, ma calcisticamente. Mica te ne faccio una colpa, te vojo bene uguale.
Il mio cruccio perenne è che non vuoi fare meglio, ma fare come ti pare. Solo che non me lo vuoi dire.
Se tu, più onestamente, mi dicessi "a Citò vojo fà come cazzo me pare" io ne sarei sollevato, eviterei d'incazzarmi, ti darei la palla sui piedi e ti porterei pure la lasagna prima della partita. Se poi cerchi di convincermi che vuoi fare così perchè è il sistema migliore di giocare, il modo sicuro per vincere le partite, allora no.Raramente ci sono due modi per far bene la stessa cosa e quasta non è una di quelle situazioni.Il tuo tipo di gioco, peraltro elegante al limite della leziosità, è buono per le paralimpiadi, non contro avversari inferociti, che ahimè, corrono come addannati. Vogliamo giocare il nostro gioco? Meglio cambiare avversari.Se vogliamo gli stessi avversari dobbiamo cambiare gioco.
Cioè giocare corto, triangolare, applicare degli schemi, correre di più. Continuare così però è demenziale e se m'incazzo non è perchè sono un rosicone ma perchè se mi dici:" passamela così che poi ci penso io" il "ci penso io" non possono essere 35 sconfitte a stagione perchè, guarda un pò, tra quelli che si rompono di più i coglioni a prendere sempre dieci goal a partita c'è proprio il portiere! Fare una partita non è come andare a farsi una corsetta al parco, si va per cercare di vincere. Con calma, pacatezza senza frenesie, ma vincere. Io che con il gelo, la notte, le intemperie, mi attraverso tutta la città in moto per venire a giocare, arrivo sempre mezz'ora prima, cerco sempre di prepararmi al meglio, lo faccio sempre con entusiasmo. Ma questo entusiasmo prescinde dal volemose bbene e dall'idea della scampagnata. Io sono li per vincere. Lecitamente, senza far male a nessuno, ma vincere. Perchè ho l'impressione che a volte remi contro? Se pretendi che ti faccio un taglio di trenta metri, preciso sui piedi e con la forza giusta, stai remando contro. Il giorno che te ne renderai conto tutto si sistemerà e vivremo felici e contenti. Oppure cambiamo avversari. Nani, paraplegici, bambini di dieci anni, insomma chi vi pare, ma cambiamo.
bacio le mani
citofonuzzu

zu Nittu ha detto...

Su questo commento del Citofono sono d'accordo. Come vedi, Pidduzzu mio, non dice cose troppo dissimili dalle mie.
Lo ribadisco in un altro modo: se volete un clima da dopolavoro fate meglio a cambiare avversari! L'alternativa c'è, cazzarola, certo che c'è! E a me piacerebbe tanto provarla! Ma prevede, ahimè, una cosa che NESSUNO DI VOI DI FATTO VUOLE FARE, all'infuori del Citofono! La cosa sarebbe:
1) accettare di farsi guidare su molti (non pochi) accorgimenti tattici (siamo sconcentrati e sprovveduti oltre il consentito, fidatevi!)
2) eseguire poi tali accorgimenti rigorosamente! Ripeto, rigorosamente!
3) mantenere sempre un livello di ritmo fisico accettabile: non si può vedere a ogni partita almeno 2 persone malate, fuori forma, infortunate etc. etc. Ma che è, il campionato paraplegici? Qualcuno potrebbe dirmi: "ma a me non va di sforzarmi più di quanto mi sento" oppure "ma mica me lo ha prescritto il medico, mica gioco in serie A"... E allora, coerentemente, cambiate partita e cambiate avversario, per la verga di Giosuè! Coerenza!

Da cosa nasce il problema? Dal fatto che siamo 5 bambini... Quelle rare volte che giochiamo alla grande (tutti compatti, tutti concentrati) secondo i miei gusti giochiamo anche meglio di loro, e l'intelligenza non ci manca, facciamo quasi tutto benissimo. Ma tutte le altre volte siamo così sprovveduti, sconcentrati, una vera Armata Brancaleone... E allora? O impegnarsi a volersi impegnare (scusate il gioco di parole) o cambiare avversari!
Mi aspetto che tutti si esprimano, usate il cazzo di sistema che vi pare, se non amate il blog (e mi piacerebbe capire il perchè!) telefonatemi, ma rendetevi conto siamo arrivati al capolinea: o ci fermiamo per sempre o ripartiamo MA CON TUTT'ALTRO SPIRITO, non prendiamoci e non prendetemi in giro, ve lo chiedo per favore!
Fino a che non arriveranno le risposte DI TUTTI E 5, considerate che io non verrò a giocare nè questo nè i successivi lunedì. E non è uno sciocco ricatto, è un atto di serietà verso chi, come zu Piddu, non si sente sereno e a suo agio, e questo, in qualità di padre padrone padrino non lo posso sopportare!

zu Nittu ha detto...

Se poi pensate che una pizza lunedì sera possa favorire le decisioni.....