domenica 18 marzo 2012

La solitudine dei numeri uno







La solitudine dei numeri uno ovvero Giano bifronte

Lo psicodramma che è andato in onda lunedì 12 è di quelli che lasciano tramortiti. Soprattutto i portieri. Lo so, visto che il commento è, per così dire, citofonico, il punto di vista del commentatore è ovviamente quello della linea di fondo, degli ingrati metri quadrati all’ombra della traversa e al riparo dei pali. Un riparo di fortuna si direbbe, vista la facilità con la quale i Blues, emuli dell’Orda d’Oro di Gengis Khan, si sono presentati nella prima mezz’ora al cospetto del solitario Citofono. Ebbene si, si direbbe che il profetico volume di Gianpaolo Santoro “La solitudine dei numeri uno” potrebbe avere un sequel tipo “L’abbandono della pulsantiera” se non proprio “Come te mollo er citofono”. Qualcuno ha accampato giustificazioni. Zu Nittu ha invocato un serio infortunio, ed è rimasto eroico in giro per il campo. Altro che eroico! Se invece di arrivare alle 19e15 arrivasse alle 18e30 come Leo e il Citofono e facesse, come loro, un po’ di stretching e di riscaldamento…

Un velo pietoso su Zu Piddu che pensa che l’Enervit e la trippa ar sugo siano la stessa cosa e siccome l’aroma di arancia non gli piace sceglie la seconda e ne fa gran consumo prima di scendere in campo.

Però come Giano bifronte, intorno alla metà dell’incontro c’è stato uno scatto d’orgoglio e il Clan ha risalito la china arrivando fino ad un 6a5 propiziato anche dal Citofono che, novello Gordon Banks, zompava a destra e a manca come un gatto selvatico. Il Clan a quel punto martellava di tiri la porta dei Blues con la consueta precisione chirurgica: fuori, sul palo, in bocca al portiere. I Blues per contro, come nel mitico “La Polizia s’incazza” cominciavano a macinare il solito gioco schiantando in pochi minuti la resistenza del Clan, che con gran dignità si arroccava sull’Aventino, cioè nella metà campo dei Blues, lasciando che questi ultimi facessero scempio dei miseri resti dell’incolpevole Citofono.

Il risultato finale, per carità di patria, non è stato registrato…

Pagelle:

Citofono: 6,25 più di così non era umanamente possibile

T-Max: 6,50 corre a destra e sinistra ma senza incidere decisivamente

Zu Nittu: 6,25 lucido, ma immobile come uno scalino di travertino. L’infortunio, come si accennava prima, non lo giustifica e gli leva almeno 0,75 punti

Zu Piddu: 6. Qualche buona giocata, ma rinunciatario e troppo innamorato dello schema “a presepe”, cioè imbalsamato come la stauetta di San Giuseppe.

Leo Pericoli: 6,75. Almeno corre e si danna, fa “ammuina” come si suol dire, anche se da solo può incidere poco.

Citophone

3 commenti:

zu Nittu ha detto...

Fantastica la storia della scelta della trippa al sugo! Vedi, la sua giustificazione ufficiale è che per via della menta (che la trippa romana menziona) sia rinfrescante come l'arancia...

zu Nittu ha detto...

Accetto serenamente la votazione che mi viene infamemente ed incompetentemente assegnata, buttanazza i chidda buttanazza! Tuttavia mi piace ricordare che in una squadra che si rispetti ognuno ha il suo ruolo e ognuno da un contributo diverso alla causa, insomma ognuno porta in dote quello che ha. Ma tu, core ingrato, proprio dall'unico 50enne in campo vuoi un contributo dinamico? Ti ricordo che gli altri 3 hanno tra i 30 ed i 40 anni... Sfruttiamo ognuno per quello che può. Invece di chiedere a me di fare i tagli in profondità (ve li farei sulle vostre panze i tagli, per poi poter dire che sono la nuova frontiera dei tagli del famoso Fontana!!!) facciamoli fare ai baldi giovani, i quali invece non sanno farmi un assist manco se li minaccio di morte!!!! Ma dove si andrebbe senza gli assist e la gestione palla di zu Nittu??? E poi, a parte casi rari, mica corro tanto poco...

Giovani e inesperti, bisogna comprenderli...........e subito dopo educarli a tortorate! Come diceva Lino Banfi "ti spezzo noce e capocollo"!

citofono ha detto...

La mia tirata d'orecchie a Zu Nittu era volta a salvaguardare la sua integrità fisica, mica a criticarne la mobilità, spero sia chiaro. In questo momento è fondamentale che sia stia tutti bene fisicamente e quindi venire prima e fare del riscaldamento preliminare serve a non farsi male, non a correre di più....
bacio le mani
citophone