IL CLAN DEI SICILIANI: IL DILEMMA DI SANTA CLAUS

mercoledì 22 dicembre 2010

IL DILEMMA DI SANTA CLAUS

Arriva il Natale e a fianco dell'euforia dei bimbi si consumano dei veri e propri drammi! Infatti i problemi di Babbo Natale non sono legati soltanto al trovare i doni giusti per ogni bambino etc. etc.
Che farà Santa Claus di fronte a questo terribile enigma?
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IUCATURI DI PALLUNI

CITOFONO
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Nato sportivamente con ben altri grilli per la testa, essendo stato in gioventù un esplosivo centometrista, ma con due piedi che si salvavano a malapena sul campo regolamentare, è piano piano invecchiato, ingrassato e, chiuso nel suo mondo solitario, si è retrocesso a portiere.

Non privo di riflessi, ancora dice la sua nonostante attenda da anni che la propria panza decida di levarsi dalle scatole(possibilmente da sola). Amante della strategia raffinata e sapientemente studiata a tavolino, si ritrova costretto a giocare con il coach più anarchico e indisciplinato dell’emisfero boreale, in attesa un giorno di potersi rifare una carriera da terzino.

Ruolo: principalmente capro espiatorio per l’immobilità da giocatore di Subbuteo di zu Piddu, a volte portiere.

Simpatie calcistiche: Roma, Genoa, Al-Ittihad (Tripoli)

Allenatori preferiti: Liedholm, Scopigno, Mazzone

Nemici storici: il colesterolo, la Weight Watchers

Piatti preferiti: carbonara, tripp’ar sugo, rigatoni co’ la pajata

(autobiografia)

ZU NITTU
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non nasce anagraficamente solo per un puro caso a Palermo (ma il suo sangue è quello!), mentre nasce calcioacinquisticamente nel 1988. Con il grande Miconi condivide 20 anni di successi tra i quali come non ricordare un primo posto nel '97 ed un secondo posto nel '98, all'interno dei tornei "Calcio ma non solo I e II". Nel 2004 si aggiunge il luogotenente siculo zu Piddu che dividerà con lui sino ad oggi (molti) oneri e (pochi) onori, e che di fatto prenderà il testimone del Miconi. Ex CCPPP (capitano, coach, padre, padrone, padrino), per motivi di vecchiaia ha ceduto il ruolo di coach ed attualmente è solo capitano.

Ruolo: intorno a centrocampo ama svariare, gli assist, i tagli, i tocchetti... insomma dalla squadra ha ampia licenza di costruzione del gioco

Simpatie calcistiche: Barcellona, Arsenal, Manchester UTD

Giocatori preferiti: ROBERTO BAGGIO, Tardelli, Ronaldinho (fino al 2006, ahimè), Seedorf, Xavi, Fabregas, Iniesta, Falcao (quello di calcio a 5)

Allenatori preferiti: Sacchi, Hiddink (dell'Olanda del mondiale 98), Van Gaal (dell'Ajax), Liedholm, Eriksson (del Benfica '83), Guardiola, Ferguson

Nemici storici: il Marsigliese - Vascoach - Carlitos Cavez - tutti quelli che in attacco passano il pallone al più forte e non al meglio piazzato

Piatti preferiti: panelle, sarduzza ru fistinu, caponata di melenzane, babbaluci (in bianco)

(autobiografia)

ZU PIDDU
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T-MAX
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LEO PERICOLI
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NAPO ORSO CAPO
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IL VECCHIO
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PABLO
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Reparto Amarcord

ARISTOTELES
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TORO SEDUTO
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IL MARSIGLIESE
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Nel '93 comincia la sua storia di tradizionale avversario di zu Nittu, in quanto capitano e trascinatore della squadra che, fino al 2000, si opporrà (o meglio, tenterà di opporsi) all'armata del Padrino che in quegli anni asfaltava chiunque gli si parasse contro! Si sforzò dapprima di formare una squadra con dei musicisti, ma si rivelarono inaffidabili, poi il progetto prese corpo con un manipolo di scalzacani raccattati qua e là, con i quali lui riuscì comunque a fare miracoli. Cercò di chiamare la squadra con un dignitoso nome "Forza 5" ma presto venne ribattezzata "L'Ape Maia" a causa delle maglie (ennesimo stratagemma usato dal Marsigliese per cementare la squadra) che comprarono di colore giallo e nero a striscie.... Successivamente ribattezati dagli avversari "Sergetto e i suoi profeti", nome che lui stesso però, con grande ironia, amava riqualificare in "Sergetto e i suoi solisti", data l'anarchia che mostravano sul terreno di gioco.

Portiere e difensore centrale, si segnalò non solo per la sua bravura ma anche e soprattutto per la convivialità e lo spirito di amicizia e di goliardia: famose le serate post partita (un prototipo del terzo tempo) a bere birra, cenare, giocare a biliardo o biliardino e commentare fino a notte fonda le loro prestazioni sul campo o il calcio di serie A.

Nel 2010 decide di tornare a mettersi gli scarpini ed il Padrino naturalmente, come si fa con ogni nemico valido e leale, lo accoglie a braccia aperte nelle sue fila.

IL CLAN DEI SICILIANI

mercoledì 22 dicembre 2010

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