Memorial Day
Ebbene sì, visti i recenti risultati, la partita del 28 di maggio (Memorial Day) poteva essere l’occasione per il de profundis del Clan e molti già si stavano munendo di ceri, santini, rosari e quant’altro. Invece si è trattato di uno di quei rari casi di morte apparente e il caro estinto (il Clan) si è improvvisamente e inaspettatamente risvegliato. Il sonante 10 a 3 inflitto ai Blues è un punteggio che non si sente tutti i giorni e uno potrebbe pensare che siano accadute cose mirabolanti. Niente di tutto questo.
In maniera probabilmente inconsapevole, il gioco si è dipanato sul binario richiesto per anni dal Citofono (vox clamans in deserto): squadra corta, tutti a correre, triangoli. In pratica la vittoria della più assoluta normalità a dimostrazione del fatto che se ognuno svolge il suo compito non c’è bisogno ne di miracoli ne di fenomeni in campo. Se tutti si danno da fare ordinatamente e lo fanno per tutta la partita il risultato è scontato. Senza cali di tensione e con un minimo di concentrazione non c’è bisogno del pelèbianco di turno ne del salvatore della patria tra i pali. Una cosa a onor del vero bisogna dirla: l’innesto di Manuel ha dato una concretezza tecnica e atletica che ha corroborato le intenzioni persino di chi, come zu Piddu, sembrava destinato più al ruolo di ficus in salotto, che a quello di calciatore. Il buon Manuel è stato il doping generazionale che, con la brillantezza dei suoi 23 anni, ha dato qualche accelerazione improvvisa a situazioni che in altri momenti avrebbero visto alcuni presi dalla tentazione di tirare a campà. Insomma ne Trapattoni ne Guardiola, è stata la vittoria del calcio semplice, giocato dalla squadra. Squadra, un concetto banale e dal Clan troppo spesso negletto. Squadra, un posto dove si corre in 5, si attacca in 5, si difende in 5, in altre parole…si gioca in 5. Quindi la morale è che basta un po’ di più, ma diviso per 5, per avere mooolto di più, tipo un bel 10 a 3 sui Blues che magari non sarà replicato tutte le settimane, ma ogni tanto ci vuole e fa morale.
Pagellone
Citofono: 6,25 Didascalico, realizza il compitino con un minimo di traumi ortopedici, come da lui richiesto.
Zu Piddu: 6,5 Dopo tre giorni…è risuscitato!
Zu Nittu: 6,5 Ordinato in attacco, concreto anche in difesa, peccato che nella festa del gol riesca ad uccellare solo l’incolpevole Citofono….
Leo Pericoli: 6,75 Corre e convince, triangola e svaria. Contrariamente al solito vede poco la porta, ma trattasi di peccato veniale.
Manuel: 7 Imperversa in attacco, segna e ritorna a difendere. Il Citofono sta già avviando le pratiche per l’adozione….
Tabellino marcatori
Zu Piddu 3
Leo Pericoli 3
Manuel 4